Panetteria eversiva

Scoperto un covo sospetto ad Ascoli Piceno. Un forno confeziona un ottimo pane, ma, dentro e sopra ai filoncini, rosette e ciabatte, le polizie scoprono qualcosa di strano. Intanto il profumo: non è possibile che sia così fragrante e “buono”. Poi il colore ha qualcosa che non va: non è allineato a tutti i campionamenti, né RGB né Pantone. All’interno la pasta ha troppi micro-buchi, ottimo reticolo per inviare nano-messaggi. Rifugi per mafie, terroristi … Inoltre le vendite sono eccessive: questa panetteria vende troppo, c’è sempre la fila.
E molto di più. All’esterno uno striscione, che sembra venga esposto ogni anno alla festa della Liberazione, celebra: 25 Aprile, buono come il pane, bello come l’antifascismo. Non è tollerabile. Per di più un’altra scritta, bianco su fondo nero, recita sull’ingresso: L’ASSALTO AI FORNI. Insopportabile. Due squadre di polizia di stato e municipale, una a poca distanza dall’altra, arrivano alla panetteria e chiedono documenti per l’identificazione.
Apriti social! Promessa interrogazione parlamentare.

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