PIANO A QUATTRO MANI

Due parsonaggi politici suonano le loro partiture al pianoforte derivate dal loro trascorso storico. Vignette stiriche.

Piano per Gaza.
Suonano Troglo e Blairo-Toninochisirivede.
Partiture in re molto minore, concordate.

Metro: 4/4
Tempo: ♩ = 66–78 (lento, marziale / inesorabile)
Timbro: pianoforte acustico, pedale moderato; voce parlata/cantata in stile declamato, fraseggio blues/jazz oscuro.

Troglo – repertorio.

Fallito golpe dal divano, a Capitol Hill. Concessa grazia a tutti gli amici golpisti.
Dazi tipo carabina sparabarattoli. Documenti top secret USA tenuti nel bagno, fino alla consegna obbligata.
Pena di morte a gogò ai nemici, guerra alle università che non fanno il saluto MAGA, niente fondi ai centri di ricerca che studiano i cumulonembi.
Polizia nei water, negli armadi, nei tombini.
Guantanamo piena.
Rivuole Alcatraz. Per ora in versione Alcatraz Alligator: se qualcuno scappa ci pensano gli alligatori delle paludi, in divisa, con i dentoni d’ordinanza.
Immigrati secolari: fuori, fuori, fuori…
Leggi e norme? Affar nostro. Lui immune.
Dice le preghiere prima delle riunioni e porta la croce della democrazia, per deporla in luogo segreto senza essere immolato.

Piano di “pace” per Gaza come gustosa operazione immobiliare al petrodollaro e senza coinvolgimento dei Palestinesi.
Prendere o lasciare – diversamente Netaniolo continua “il lavoro” iniziato.

Ha ordinato il Premio Nobel per corriere.
Consegna Prime.
Ma potrà restituirlo entro 14 giorni (spesso dice di non essere contento).

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BlairoToninochisirivede
(Tonyohlookwho’s back)

Tonalità: re più minore del precedente.
Stile: lamentazione/ballata grave — tipo recitativo teatrale + cabaret nero
Tempo: ♩ = 68 (più lento del primo)

Lunga partitura della Commissione Chilcot.
Guerra a tutti i costi contro l’Iraq. Bugie con le gambe cortissime sulle armi di distruzione di massa.
La commissione parlamentare Chilcot, dopo sette anni di lavori, stabilì che la guerra a Saddam (2003), portata da Buscio2 e Blairo (i volenterosi di allora) era sbagliata, anzi un’invasione.
L’Iraq non era una minaccia. Le armi biologiche di distruzione di massa – quelle mostrate da Colin Powell all’ONU in una fialetta finta – erano una invenzione (criminale).
Il dossier?
Consegnato dallo staff di Tonino Blairo.
Mezzo milione o più di morti, durante l’invasione e gli anni di occupazione, in massima parte civili iracheni. Strutture del tessuto sociale e produttivo distrutte. Un lascito geopolitico e umano estremamente disastroso.
Su cui prosperarono ISIS, califfati e macerie.

Blairo in Europa, sostenne con forza l’intervento. Fece il funambolo tra le piazze e i corridoi delle cancellerie.
Tesseva la tela.

Fornì copertura alle pratiche mafiose del presidente del Kossovo ai tempi della guerra coi serbi.
Si dimise nel 2007. Lo stesso giorno fu nominato esperto nel Quartetto per il Medioriente (quattro nazioni – a vuoto – per risolvere il conflitto israelo-palestinese).
Consulenze con generosi apporti finanziari nel giro dei regimi autoritari e multinazionali “Oil & Gas” (per cui il suo Tony Blair Institute sentenziò che le politiche green sarebbero state destinate al fallimento).
Anni dopo chiese scusa.
Tardi.
Incolpò CIA e Pentagono per le “false informazioni”.
I britannici lo ribattezzarono “Bliar” (bugiardo).
Ma anche “Bush’s poodle” (barboncino di Bush).
Crimini di guerra? Tra amici mai.

Ultimo refrain:
co-distruzione di Gaza.

A solo – e a quattro mani.

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[Nelle vignette Trump e Blair eseguono al pianoforte un repertorio ironico con “brani” che alludono a temi noti e storici, documentati, della loro pratica politica. Nessun termine trigger istigativo dunque – solo satira/parodia]

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