
Paese delle meraviglie.
Un milione di posti di lavoro! canta Georgica, mai visto tanto miracolo! I ciellini si spellano le mani a Rimini (meeting 22/27 agosto). Poi il rapporto ISTAT ci dice che la crescita è ferma allo 0.5%, è effetto dei “contributi nulli dei consumi delle famiglie, delle Istituzioni sociali private e della spesa pubblica”. (ANSA).
Inflazione generale luglio = 1,7, agosto = 1,6%, il carrello spesa di luglio è stato +3,5% ma quello di agosto è aumentato a +3,6%, cifre decimali che corrispondono a milioni di euro, considerando che un punto decimale corrisponde a 2,13 miliardi di euro sul PIL italiano.
Dunque il lavoro, pur cresciuto, resta “povero” e non sostiene i consumi primari. L’aumento dei prezzi erode il carrello della spesa, in particolare il rincaro delle vacanze 2025, per chi ha potuto. E sta per correre settembre, il mese delle spese per la scuola che si aggiunge. Il lavoro resta in un quadro di inadeguatezza, di precarietà, non tutela, disparità da disuguaglianze che svuotano il solo dato dell’aumento numerico dell’occupazione. Non si vuole soprattutto stabilizzare i salari minimi, buttare un occhio sugli extra profitti, aprire tavoli di concertazione e parecchio altro (come privilegi e regalie) che atterrebbe a un’amministrazione etica e civile.
Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma annota: “Diamo da mangiare anche a famiglie con due stipendi“.
Cambiare titolo al romanzo: Georgica nel paese delle meraviglie.