Vergogna, vergogna, vergogna!

Personaggio satirico che fa dichiarazioni controverse.

Non esiste nessuna prova.

“Non esiste una sola prova che l’esercito israeliano abbia mitragliato civili inermi. Eppure questo veniva raccontato. Questo è stato detto senza alcuna verifica delle fonti. Vergogna! Vergogna! Vergogna! per il suicidio del giornalismo” (le interpunzioni si intuiscono dalla voce e dalla postura).

Queste affermazioni sono di una rappresentante del giornalismo, direttrice dell’Ufficio Stampa Rai. Fior fiore del giornalismo, che parla dall’ammiraglia RAI. Non ha visto, non ha sentito, ma ha parlato. Non ha visto perché i giornalisti locali (che un po’ hanno fatto vedere) sono stati fatti fuori (circa 300, “suicidati“). E nessun giornalista straniero ha potuto mettere piede per documentare fatti e dettagli.

Sì, i palestinesi si sarebbero suicidati in massa, col sacchetto di plastica, ossido di carbonio, anoressia…
L’ottanta/novanta per cento del territorio di Gaza, stranamente raso al suolo. D’altra parte tutti hanno potuto derivare le cause da incessanti ondate sismiche che da due anni hanno distrutto tutto.

Trump, sciamano del dollaro, è riuscito a fermarle, suo malgrado, ricorrendo a una Ghost Dance dei Cherokee, non quella della pioggia, quella della terra che trema.
Ha anche grande familiarità di Tomahawk, l’ascia di guerra indiana che conoscevamo dagli albi di Tex Willer. Avevano il manico in pecan (noce americano) e potevano essere lanciati contro il nemico. Quelli di Trump hanno combustibile nel manico, punta esplosiva e possono essere lanciati a 2500 chilometri di distanza.
Li ha impiegati in conto terzi contro basi iraniane, con metà successo.

Ultim’ora. Si è invertita la tendenza: in Palestina nessuno si vuole più suicidare, dopo la Ghost Dance.
Per questo stanno facendo tutti festa.
Ricercatori da tutto il mondo studiano ora i fenomeni delle morti e delle distruzioni inspiegabili.

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Palestine 3

Un programma sviluppato con l’intelligenza artificiale, noto come Levander (lavanda), avrebbe gestito il piano di guerra dell’esercito israeliano. Esattamente un anno fa lo ha rivelato un’inchiesta di due siti di informazione israeliani:+972 Magazine (in inglese) e Local Call (in ebraico). +972 è il prefisso comune per israeliani e palestinesi. Dal rapporto emerge che l’intelligenza AI ha schedato quanta più popolazione possibile. Ne ha seguito gli stanziamenti, gli spostamenti, annotando le somiglianze, le familiarità, allo scopo di scegliere il modo più opportuno per colpire. Preferibilmente di notte e quando le famiglie erano riunite. Lo strumento AI adottato è chiamato “Where’s Daddy?” (dov’è papà?). Il ritmo delle operazioni all’esame dell’AI era tale che lasciava all’operatore umano solo 20 secondi per decidere, su una kill list. Un altro sistema, chiamato The Gospel (vangelo) ha affiancato Levander. Il compito: profilare le aree urbane e gli edifici da fantasmizzare in relazione ai dati incrociati.

Da qualche giorno è scattata l’Operazione carri di Gedeone, fino a 140 vittime in un giorno. Gedeone (XIII-XII sec. a. C.) sconfisse gli invasori Madianiti e Amaleciti. Compì per punizione l’eccidio di tutti gli abitanti di Penuel (avevano negato il pane ai suoi guerrieri). È venerato santo il 26 settembre – ricompensa-.
Vorrà dire la soluzione finale.
Occupazione/annessione/deportazione. Cancellazione.
Qualche flebile lamento.
Ai piani alti molti russano.

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A spianamento avvenuto, un esteso lungomare si presenterà sul lembo ovest di Gaza. Estasi dorate, regge volanti con giro promozionale. Sono già in atto le salivazioni agli idrocarburi. Anche fuochi sotto cenere.
I lavori sono molto avanti.

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